Onorevoli Colleghi! - La presente proposta di legge si prefigge di istituire, staccandola da quella di Torino, la provincia del Canavese e delle Valli di Lanzo.
Non si tratta del primo tentativo in tale senso, infatti, già nel corso delle precedenti legislature erano state avanzate proposte di tenore molto simile.
La istituenda provincia del Canavese e delle Valli di Lanzo conta 173 comuni e circa 380.000 residenti elettori. Il progetto si basa su valide motivazioni, sicuramente non su motivi campanilistici né sul desiderio di fuggire dal «dominio» di Torino, ma piuttosto su di un'esigenza concreta che permetterà una nuova rinascita economica di tutto il comprensorio coinvolto dall'iniziativa.
La presente proposta di legge ha preso le mosse da alcune considerazioni oggettive, fra cui soprattutto la carenza di investimenti e di attenzione alle problematiche del territorio, con conseguente crollo dell'economia locale, e i disagi legati alla lontananza fisica dal capoluogo.
È noto, infatti, che il capoluogo della provincia, Torino, è situato ad una distanza eccessiva dalla maggiore parte dei comuni del Canavese, facendo emergere una minore attenzione da parte dell'ente provinciale nei confronti del territorio canavesano. Le decisioni politico-amministrative relative al territorio della provincia ne hanno sempre privilegiato la parte più strettamente torinese, anche per effetto della forza di attrazione esercitata dall'area metropolitana.
La creazione del nuovo ente avrebbe sicuramente un effetto benefico per tutta la zona coinvolta, in quanto gli interventi sul territorio sarebbero mirati e sicuramente rispondenti alle esigenze specifiche della popolazione del Canavese e delle Valli di Lanzo.
La provincia si baserà sul decentramento di numerosi servizi nell'area del Canavese, andando così a rappresentare